M.Roma Volley – RPA Perugia 3-1 (25-20/ 25- 19/ 23-25/25-21)
M.Roma: Mastrangelo10, Savani 16, Coscione 3, Tofoli, Giretto, Molteni 8, Hernandez, Kooistra 10, Miljkovic 19, Semenzato, Romero, Henno (L). All.: Serniotti
Errori 8, Battute sbagliate 16, Muri 14, Aces 2
PERUGIA: Kovacevic 18, Tuerlinckx, Serafini, Proper 3, Sintini 2, Kromm 5, Di Franco 7, Nemec 11, Braga, Vujevic 8, Stokr 9, Pippi (L): All.: Dall’Olio
Errori 12, Battute sbagliate 17, Muri 9, Aces 2
ARBITRI: Bartolini – Lavorenti
E’ un palazzetto desolatamente vuoto quello che accoglie l’esordio casalingo della M.Roma, pochissimi gli appassionati che dimenticano che a fianco c’è Lazio Real Madrid, ancor meno quelli che ottengono il nulla osta dalle rispettive Società per saltare una sessione di preparazione, troppo vicino l’esordio nei rispettivi campionati. L’avvio tra le mura amiche vede Roma contratta, Kromm sembra insuperabile a muro, occupando tutti gli spazi possibili in posto quattro e Stokr si fa sentire in due. I capitolini, però, con il passar dei palloni, trovano i giusti equilibri, sfruttando la coralità del gruppo, sin dalla battuta, e qualche regalino degli avversari. Il bottino si fa interessante,con un più 5 al secondo t.o.t., vantaggio che i muri di Mastrangelo e Kooistra riescono a difendere sino alla fine, supportati dall’ottima vena offensiva di Savani. Il secondo parziale è contrassegnato, in casa Roma,dal timido risveglio di Miljkovic, latitante per tutto il primo set, e dalla concretezza di Marco Molteni, in campo sin dal primo minuto al posto di un certo Marshall; sono loro a dettare i tempi del vantaggio capitolino. La partita però non decolla, le due formazioni procedono a corrente troppo alternata per dare continuità ad azioni e fondamentali; il tabellone luminoso, che peraltro non è attivo obbligando tutti a puntare lo sguardo sul tavolo del segnapunti, evidenzia il gioco dell’elastico. E’ in dirittura finale che Roma lo strappa l’elastico, sferrando i colpi del K.O sfruttando la verve delle ali ed il muro di Mastrangelo. Perugia è obbligata a cercare il tutto per tutto, e la partenza del terzo parziale sembra confermarlo; Kovacevic trova spazi e punti, ma è il gruppo a non marciare all’unisono nella stessa direzione, macchiandosi di troppi falli. Una Roma sorniona per un po’ subisce, sono poi due muri di Savani ed uno di Coscione a cambiare totalmente il registro, riportando davanti i padroni di casa. Il gioco, però, non decolla, la fatica comincia a farsi sentire innalzando in modo eccessivo la soglia dell’errore dei dodici in campo. Si procede senza strappi e con il minimo vantaggio da difendere, in attesa di qualche miracolo tecnico che dia una svolta. Ci prova Kovacevic con tre aces in fila, trovando una ricezione disattenta ed un più tre a referto; non basta, occorre stringere i denti sul ritorno di Roma, ma è sempre lui ad autorizzare il cambio di campo. Il valzer dei “rigori” falliti inaugura il quarto parziale, sono Kovacevic e Miljkovic a macchiarsi di eccesso di spreco, poi si torna a giocare normalmente.; Perugia è decisamente i n partita, Roma invece sembra sgonfiarsi. Nella difficoltà si attacca a Miljkovic, caldo al punto giusto il suo destro da posto due, e Mastrangelo per mantenere la linea di galleggiamento; quando poi entra in scena Savani saltano tutti gli equilibri in terra umbra, ed è proprio Miljkovic a siglare statisticamente la prima vittoria della stagione.
03-10-2007 Marco Benedetti |