#15541 CM> La Roma XX ritrova il sorriso.
marted́ 23 novembre 2010

Aglaia Valente     

ROMA XX 3
CUS ROMA 1
Parziali: 25-16, 25-22, 20-25, 25-15.

ROMA –  Quinto sigillo stagionale per i romani che, con tre punti in più in tasca, dimenticano l’amarezza per la precedente sconfitta con la Roma XII. Una gara che, come da copione, ha visto i nerorossi salire in cattedra, relegando gli avversari nel ruolo di sparring-partners.

 I padroni di casa scendono in campo con un sestetto rinnovato per l’occasione. Barozzino al palleggio, Antonacci in posto due, Gilardi e Pontillo a banda, Motta e Grippo al centro e Balducci libero. Una scelta che risulta da subito quella giusta. Giuseppe Barozzino, infatti, gestisce in scioltezza la regia del gioco romano, mentre l’esordiente Pontillo è un’autentica spina nel fianco per la difesa biancoblu. Così i nerorossi, presi per mano dall’accoppiata Pontillo-Antonacci, prendono immediatamente il largo, inchiodando i rivali di turno su un eloquente 25-16. Più combattuto l’inizio della seconda frazione. Gli ospiti, approfittando di qualche errore di troppo dei romani, ingaggiano con loro una lotta gomito a gomito, almeno sino al 14 pari. Da qui i nerorossi, individuato nel fondamentale della ricezione il vero e proprio tallone d’Achille dei biancoblu , spingono il piede sull’acceleratore e mettono nuovamente la freccia (25-22). Terzo set, il Cus Roma accorcia le distanze. Il coach nerorosso mischia le carte in tavola, con nuovi inserimenti a banda e sotto rete. Ma la Roma XX non reagisce bene. Il gioco, infatti, diventa più scontato, la manovra offensiva si fa meno pungente e, nonostante la giornata di grazia di Davide Balducci, i romani sono costretti ad alzare bandiera bianca (20-25). Ci vuole poco, però, per riprendere le fila del discorso interrotto nel secondo parziale. Il rientro di Pontillo regala nuova energia all’attacco dei nerorossi che, ormai lanciatissimi verso la vittoria, mettono la parola fine all’incontro (25-15).