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A1M> Gulinelli: ?L?unica medicina è il lavoro? |
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lunedì 15 ottobre 2007 |
Marco Benedetti
Quinta sconfitta su cinque, l’umore certamente non può essere al massimo, Flavio Gulinelli non vuole e non deve abbattersi per l’unico punto in classifica: “Sapevamo dall’inizio che l’avvio di Campionato ci avrebbe riservato, un gruppo totalmente nuovo, tanti giovani con poca esperienza di massima serie. Tutti elementi che non avrebbero favorito una partenza lanciata e che avrebbero creato difficoltà di amalgama.”
La strada si fa in salita con il rischio di contraccolpi a livello psicologico, ben altra situazione rispetto alla passata stagione: “A parità di condizione, è chiaro che il felice avvio dell’anno scorso è preferibile, ha aiutato a livello psicologico ad ottenere risultati anche non preventivabili. Oggi, invece, ci ritroviamo a dover combattere anche contro le nostre insicurezze.” Quale la medicina: “Inevitabile dire il lavoro. Ci dobbiamo applicare moltissimo durante la settimana per correggere tutti i nostri errori e per raggiungere la continuità di rendimento che ci occorre per conquistare i punti in classifica.” Solo aspetti negativi in questo derby con la M.Roma, oppure si intravede la luce: “Aspetti positivi ce ne sono, nel primo set e parte del secondo abbiamo giocato alla pari con una formazione straordinaria, poi siamo calati in tutti i fondamentali. Stessa cosa dicasi per la partita persa a Corigliano, quando eravamo davanti di due set avendo espresso una buona pallavolo. Purtroppo non riusciamo ad essere continui, quando la nostra battuta funziona tutto gira al meglio, quando cala iniziano i problemi. Mi ripeto, dovremo lavorare moltissimo per limare i difetti e dobbiamo vincere qualche incontro per curare anche l’aspetto psicologico. Un impegno durissimo, ma sono ottimista.” |